1- Se pensate di essere speciali, che le vostre ansie e paranoie siano uniche al mondo, e quindi terribili, inspiegabili e inaffrontabili, leggete questo libro: di colpo i vostri vi sembreranno pensieri del tutto naturali.
2- “Conosci te stesso”, ammonisce il tempio a Delfi. Di certo i Greci erano stati più concisi e nelle quasi 300 pagine di questo libro non si aggiunge molto altro. Eppure lo stile di Carrère, inquieto e preciso fino all’ossessione, ci impiega di più ma imprime anche più a fondo la verità contenuta in quelle tre parole.
3- Non abbiate paura, i romanzi russi c’entrano poco in realtà. Se ne respira l’atmosfera e si possono cogliere parallelismi ma questo libro si legge benissimo anche senza aver mai aperto Tolstoj o Dostoevskij.
Una risposta a “La vita come un romanzo russo – Emmanuel Carrère. Tre motivi per leggerlo.”